
Derattizzazione Classica
La derattizzazione “classica” è il sistema che garantisce, soprattutto in caso di importanti urgenze, la soluzione più efficace nei tempi più corti possibile. Questi interventi si basano nel posizionare, in punti predefiniti e strategici, degli appositi erogatori che contengono a loro volta delle esche opportunamente trattate per la lotta ai roditori.
Questi erogatori hanno la prerogativa di rendere l’accesso a queste esche impossibile a quegli animali non considerati target (tramite un labirinto interno) e la loro apertura è possibile solo ai nostri tecnici mediante chiavette esclusive di sicurezza.
Gli erogatori sono costruiti con i migliori materiali presenti sul mercato, per garantirne l’integrità in caso di urti accidentali o eventuali tentativi di manomissione.
La derattizzazione classica può essere eseguita anche con apposite trappole munite di piastra collante; queste sono studiate per permettere l’ingresso ai roditori, ma una volta entrati, grazie ad appositi meccanismi, questi non riescono più ad uscire, rimanendo poi invischiati nella colla della piastra collante. La piastra viene poi sostituita da una nuova.
Tale sistema è necessario là dove è fondamentale non utilizzare esche con principi attivi, per scongiurare al 100% qualsiasi probabilità di contaminazione di sostanze alimentari o qualsiasi genere di prodotto.


Derattizzazione “ecologica”
Le moderne tecnologie oggi ci permettono di controllare le popolazioni murine mediante dei sistemi “intelligenti” ed ecologici. I macchinari di cui siamo forniti attraggono i roditori irresistibilmente e nella maniera più naturale possibile, sfruttando il comportamento abituale di questi animali, utilizzando come attrattivi i prodotti che la natura ci offre (semi, pane, frutta, biscotti, ecc..), verso i quali i roditori non hanno nessuna forma di diffidenza, dato che rappresentano la loro consueta fonte di alimentazione.
I roditori, una volta entrati nel macchinario per cibarsi, fanno scattare un meccanismo che fa aprire elettronicamente una botola che porta il topo a cascare all’interno di una vasca sottostante. La vasca contiene un apposito ed esclusivo liquido che permette la conservazione della carcassa, evitandone la putrefazione. Ciò permette di portare a zero il rischio di contaminazione dei prodotti della filiera grazie sia all’assenza di sostanze chimiche sia al fatto che non vi è dispersione di carcasse di topi o ratti.